Cosa sono le paratiroidi

Che cosa sono le paratiroidi?

Si tratta di piccole ghiandole endocrine localizzate ai lati della tiroide, a contatto con la sua superficie posteriore, e normalmente sono 4 (due superiori e due inferiori).

Che funzioni svolgono? 

Le paratiroidi producono il paratormone (PTH), un ormone che ha il compito di mantenere la corretta concentrazione di calcio nel sangue, essenziale per il funzionamento dei muscoli, dell’apparato cardio-circolatorio e del sistema nervoso. Quando la concentrazione di calcio diventa troppo bassa, le paratiroidi producono il PTH, che agisce a tre livelli:      

  • provoca il rilascio di calcio da parte delle ossa;
  • comporta un aumento del riassorbimento di calcio, ed incrementa la produzione della forma attiva della Vitamina D da parte del rene;
  •  la Vitamina D prodotta dal rene agisce a sua volta sull’intestino, il quale aumenta l’assorbimento del calcio contenuto negli alimenti.   

Il risultato finale è che la quantità di calcio nel sangue aumenta fino a rientrare ai livelli normali. A quel punto, la produzione di PTH si riduce fortemente e si mantiene a bassi livelli fino a quando non sarà nuovamente necessario il suo intervento.      

Malattie delle paratiroidi 

Le malattie delle paratiroidi possono essere classificate in due categorie:  

Iperparatiroidismo, consiste in una produzione eccessiva di PTH da parte di una o più paratiroidi. Possiamo distinguere:

  • iperparatiroidismo primario, il più diffuso
  • perparatiroidismo secondario, nel quale il malfunzionamento delle paratiroidi è la conseguenza di un’altra patologia o di una particolare condizione (es. insufficienza renale). In entrambi i casi si ha un eccessivo aumento della concentrazione di calcio nel sangue.     
  • Ipoparatiroidismo, meno frequente, si ha quando una o più paratiroidi producono meno PTH del normale, e comporta una carenza di calcio nel sangue. Di solito si verifica in conseguenza ad interventi chirurgici, ma altre cause possono essere anomalie congenite o malattie autoimmuni.  

Un'altra patologia, seppur estremamente rara è il cancro delle paratiroidi che si stima colpisca una persona ogni 2 milioni. Di solito progredisce molto lentamente, e la soluzione più efficace è la rimozione chirurgica.  

Diagnosi e sintomi

Il primo passo verso la diagnosi delle malattie della paratiroide consiste nelle analisi del sangue per il dosaggio quantitativo di calcio e di PTH. Altri test utili sono la concentrazione ematica dei fosfati, della creatinina e della Vitamina D, il dosaggio di calcio nelle urine, e la valutazione della densità ossea.  

sintomi legati all’iperparatiroidismo possono includere osteoporosi, calcoli renali, dolori addominali, disturbi dell’umore, debolezza e dolori muscolari. In caso di ipoparatiroidismo, i sintomi più frequenti sono spasmi muscolari, parestesie (sensazione di formicolio) ed intorpidimento.  

Terapie

Attualmente non esistono farmaci in grado di curare l’iperparatiroidismo, e l’unico trattamento realmente efficace consiste nell’asportazione chirurgica della ghiandola o delle ghiandole iperattivate. Nei rari casi in cui non sia possibile procedere chirurgicamente, si può ricorrere all’uso di farmaci come calcimimetici, farmaci per l’osteoporosi e terapie ormonali a base di estrogeni, che si limitano però solo a ridurre la gravità dei sintomi. L’ipoparatiroidismo può invece essere curato con una terapia a base di integratori di calcio e Vitamina D.  

Fonti: