Come la BPCO o broncopneumopatia cronica ostruttiva è legata ai disturbi tiroidei

 

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una delle principali cause di malattia e mortalità in tutto il mondo, ed il rischio aumenta di molto con l’avanzare dell’età. È stato riconosciuto che l'infiammazione cronica che si verifica nella BPCO è sistemica, ovvero caratterizza tutto l’organismo, ma si concentra principalmente nei polmoni. L'infiammazione sistemica è dovuta dal principale fattore di rischio di questa patologia, il fumo di sigaretta, e persiste anche dopo aver smesso di fumare. L’infiammazione, purtroppo, ha un impatto su altri organi e sistemi ad esempio il cardiovascolare, i muscoli scheletrici, il cervello, ecc. Molte comorbidità come la malattia coronarica, il diabete, la sindrome metabolica, la depressione sono indubbiamente associate alla BPCO.

È interessante notare l’interferenza della broncopneumopatia sul benessere del sistema endocrino non solo mediante l'infiammazione sistemica, ma anche attraverso altri fattori come i neuro-ormoni e anormalità del sangue che disturbano il normale equilibrio ormonale. D'altro canto, gli ormoni tiroidei possono influenzare la regolazione della respirazione agendo a livello del sistema nervoso centrale o influenzando la velocità del nostro metabolismo. Farmaci usati di frequente dai pazienti con BPCO per trattare la patologia o malattie ad essa associate, inoltre, possono esporre ad un maggiore rischio di sviluppare condizioni di ipotiroidismo o tireotossicosi.

Le evidenze scientifiche a supporto del fatto che la funzione della ghiandola tiroidea sia disturbata nei pazienti con BPCO sono crescenti, infatti diversi studi dimostrano che le malattie della tiroide sono più frequenti nei pazienti con BPCO rispetto alla prevalenza di queste patologie in altre malattie croniche. Inoltre, le malattie della tiroide si verificano più frequentemente tra le donne rispetto agli uomini con BPCO, come nella popolazione generale.

Ma quali possono essere le cause?

Diversi studi hanno dimostrato che il fumo di tabacco contiene quantità considerevoli di radicali liberi che possono danneggiare la struttura delle vie respiratorie e promuovere l'infiammazione. Il fumo di sigaretta, infatti, attira le cellule cosiddette “infiammatorie attivate” nei polmoni, una fonte di radicali liberi e ossidanti che contribuiscono a un'infiammazione prolungata. Il sistema endocrino, tra cui la tiroide, sembra quindi non essere passivo ai componenti del fumo di sigaretta. Tuttavia, è difficile distinguere se i cambiamenti ormonali sono la ragione o una conseguenza di diversi segni e sintomi respiratori. Per questo, in alcuni casi la correzione delle alterazioni ormonali può migliorare la qualità della vita dei pazienti con BPCO.

Fonte:

  • Miłkowska-Dymanowska J et al. Thyroid gland in chronic obstructive pulmonary disease. Adv Respir Med 2017; 85: 28–34.