Tiroide e anemia: cosa accade nel paziente ipertiroideo e con malattia autoimmune?

Abbiamo già discusso di come l’anemia sia una condizione clinica frequente, anche se spesso sottovalutata, che può accompagnare le malattie della tiroide. Ricordiamo che:

  • si parla di anemia quando i livelli di emoglobina nel sangue sono inferiori ai livelli definiti normali, ovvero di 13 g/dl nell’uomo e 12 g/dl nella donna. Altro valore di riferimento è l’ematocrito, ove inferiore al 40% negli uomini o al 37% nelle donne.
  • l’anemia è una condizione che può essere transitoria o cronica e ne soffre più frequentemente chi ha una carenza di particolare vitamine, come la B12 o acido folico, di ferro, chi soffre di mestruazioni troppo abbondanti o di malattie croniche.  

Perché esiste una correlazione tra le due condizioni?

Quello che si sa è che gli ormoni tiroidei stimolano la proliferazione degli eritrociti, i globuli rossi, sia direttamente che indirettamente attraverso l'aumento della produzione di eritropoietina, mentre l'anemia sideropenica, o anemia causata dagli scarsi livelli di ferro nell’organismo, influenza negativamente lo stato dell'ormone tiroideo. D’altra parte, l'anemia, in particolare quella sideropenica, può influire negativamente sullo stato dell'ormone tiroideo. Infatti, il ferro è vitale per l'attività della perossidasi tiroidea, un enzima contenente ferro che è fondamentale nei primi passi della sintesi dell'ormone tiroideo.

Abbiamo già detto in un altro approfondimento (LINK) che l’evoluzione dell'anemia nel paziente affetto da ipotiroidismo potrebbe essere correlata a diverse cause: alla mancanza di stimolazione del midollo osseo, alla diminuzione della produzione di eritropoietina (un ormone che ha la funzione di regolare la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo) e la carenza di alcuni micronutrienti (ferro, vitamina B12 o folato).

Ma cosa accade nelle altre condizioni di anomalia della funzione tiroidea?

Nei pazienti con malattia autoimmune della tiroide (autoimmune thyroid disease - AITD), il rischio di anemia può essere aumentato dalla concomitante malattia autoimmune come l'anemia perniciosa, la celiaca autoimmune e la gastrite atrofica. Il meccanismo di sviluppo dell'anemia nel paziente affetto da ipertiroidismo, invece, è meno chiaro. Nei pazienti con ipertiroidismo sono stati spesso rilevati livelli elevati di eritropoietina, tuttavia ultimamente i ricercatori si stanno soffermando su un altro meccanismo che indurrebbe l’anemia in questi pazienti. 

Alla base di questa condizione ci potrebbe essere, infatti, un metabolismo alterato del ferro, emolisi e stress ossidativo che porterebbe ad una maggiore fragilitàà degli eritrociti e conseguente riduzione della loro sopravvivenza. Dunque, in generale, occorre prestare attenzione allo stato ematologico dei pazienti con disturbi tiroidei. L'anemia in pazienti con malattie della tiroide è infatti una condizione concomitante frequente, ma spesso non riconosciuta.

Per questo, la disfunzione tiroidea e l'AITD dovrebbero essere tenuti in alta considerazione durante la diagnosi differenziale di anemia, in particolare se di origine sconosciuta, così come la presenza di disfunzioni della tiroide dovrebbe essere considerata anche in caso di anemia resistente al trattamento.  

Fonti:

  • Szczepanek-Parulska E et al Anemia in thyroid diseases. Pol Arch Intern Med. 2017;127(5):352-360.