Disfunzioni della tiroide e diabete gestazionale: il monitoraggio è fondamentale

La disfunzione tiroidea è uno dei disturbi endocrini più comuni nelle donne in età riproduttiva. Con il progresso della ricerca medica, si è stabilito come le disfunzioni della tiroide durante la gravidanza non siano solo un tipo di complicazione abbastanza comune della gravidanza stessa, ma siano anche un importante fattore di rischio di complicazioni ostetriche.      

Anche il diabete mellito gestazionale è una delle complicanze della gravidanza più comuni. Il diabete mellito gestazionale è definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come un "qualsiasi grado di intolleranza al glucosio con insorgenza o primo riconoscimento durante la gravidanza''. Il diabete mellito gestazionale, così come le disfunzioni della tiroide, può essere associato ad una serie di complicazioni, tra cui aborto spontaneo, parto prematuro, crescita eccessiva del feto, e anomalie metaboliche neonatali. Inoltre le donne che sono affette da diabete mellito gestazionale hanno un alto rischio di sviluppare diabete di tipo 2, ipertensione cronica e malattie vascolari più avanti nel corso della vita. Il diabete mellito gestazionale è causato prevalentemente da due condizioni: dalla disfunzione delle cellule beta del pancreas e da una condizione chiamata “insulino-resistenza” – ovvero la diminuita capacità delle cellule del nostro organismo di rispondere all'azione dell'insulina. Diversi studi hanno evidenziato un alto livello di anticorpi tiroidei nelle pazienti con una storia di insulino-resistenza, come le donne con diabete mellito gestazionale. Il legame tra i disturbi autoimmuni e la resistenza all'insulina potrebbe risiedere nella presenza di eventi infiammatori, effettivamente associati ad entrambe le condizioni patologiche.  

Negli ultimi anni, molti studi i hanno indagato sul legame tra la presenza di anticorpi tiroidei e il rischio di diabete mellito gestazionale. Sia gli ostetrici che gli endocrinologi, infatti, prestano molta attenzione alle donne incinte eutiroidee poiché una positività agli anticorpi tiroidei indicherebbe un maggiore rischio di sviluppo di diabete mellito gestazionale. Tuttavia, questi studi hanno prodotto risultati contrastanti e sono necessari ulteriori approfondimenti sulle strategie di trattamento per le donne che in gravidanza risultano positive per gli anticorpi tiroidei. Infatti, spesso queste donne non richiedono di terapia farmacologica, ma hanno necessità di un controllo continuo e più frequente al fine di mantenere i livelli di TSH entro un intervallo normale e prevenire, eventualmente, il rischio di diabete mellito gestazionale. È quindi fondamentale, da parte dei familiari e dei caregivers in generale, ricordare alla donna l’importanza del monitoraggio dei valori e della prevenzione.  

Fonti:

  • Yang Y et al. Thyroid antibodies and gestational diabetes mellitus: a meta-analysis. Fertil Steril. 2015;104(3):665-71.e3.