La iodosufficienza: un grande traguardo per la salute della tiroide

La Settimana Mondiale della Tiroide 2021, che si è svolta l’ultima settimana di maggio, ha portato con sé due buone notizie per la salute della tiroide: il raggiungimento della iodosufficienza in Italia e la scomparsa del gozzo in età scolare.

Nel corso della Settimana Mondiale della Tiroide, si è molto parlato di prevenzione e di screening delle patologie che interessano la tiroide ma anche di educazione al benessere della ghiandola tiroidea. A tale scopo sono scese in campo Società Scientifiche e Mediche, supportate dall’Istituto Superiore di Sanità che, da tempo, si è fatto portavoce, attraverso il progetto OSNAMI, dell’importanza della prevenzione dei disturbi tiroidei anche a tavola, grazie all’assunzione di cibi ricchi di iodio e all’utilizzo quotidiano di sale iodato. Che le iniziative di sensibilizzazione portate avanti, non solo dall’ISS ma anche dalle Associazioni pazienti e da altri Enti, abbiano dato buoni frutti lo dimostrano i dati del progetto OSNAMI, secondo cui, nel 2016 “la percentuale di sale iodato su tutto il sale venduto, nella Grande Distruzione, ha superato il 60%”.

Recentemente, un’indagine condotta da OSNAMI, in collaborazione con gli Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo, che ha riguardato nove Regioni rappresentative del Nord, Centro e Sud del Paese, ha reclutando circa 4mila bambini tra gli 11 e i 13 anni per valutare l’assunzione di iodio nella popolazione italiana. I risultati confermano il raggiungimento della iodosufficienza in tutte le Regioni esaminate e non solo!

L’indagine sui bambini reclutati ha evidenziato anche la scomparsa del gozzo in età scolare.

Due buone notizie i cui risultati, seppur confortanti, non devono essere considerati un punto di arrivo ma un punto di partenza per il benessere e la salute della tiroide dove comuni cittadini e professionisti della salute collaborano per ridurre le malattie che interessano la tiroide, come sostenuto anche da Antonella Olivieri, responsabile del progetto OSNAMI: “Il raggiungimento della iodosufficienza certamente rappresenta un traguardo importante per la salute. Tuttavia in una prospettiva futura esso costituisce solo un primo passo nel lungo percorso ancora da fare per consolidare il programma nazionale di iodoprofilassi.”

L’educazione e la sensibilizzazione ad assumere alimenti salutari per la tiroide devono partire non solo dalle famiglie ma anche dalla scuola, con progetti mirati alla generazione di futuri adulti, consapevoli che la tiroide può essere supportata anche con una corretta alimentazione.

Come auspicato da Antonella Olivieri, “L’obiettivo che il Paese ora dovrà porsi sarà quello di garantire la sostenibilità di questo importante programma di prevenzione. Ciò sarà possibile se si potrà realizzare una incisiva azione di formazione sull’importante tema della prevenzione dei disordini da carenza iodica che sia rivolta non solo alle nuove generazioni di medici, nutrizionisti e dietisti, ma anche agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, così come già sperimentato con successo con il protocollo d’intesa tra Istituto Superiore di Sanità, società scientifiche, associazioni dei pazienti e MIUR nel triennio 2016-2019”.

Fonti

Iodoprofilassi. Progetto OSNAMI (https://www.salute.gov.it/portale/nutrizione/dettaglioContenutiNutrizione.jsp?lingua=italiano&id=1471&area=nutrizione&menu=vuoto&tab=4 – Ultimo accesso Luglio 2021)

L’Italia ha raggiunto la iodosufficienza: il report dell’Osservatorio OSNAMI dell’ISS (https://www.iss.it/news/-/asset_publisher/gJ3hFqMQsykM/content/l-italia-ha-raggiunto-la-iodosufficienza-il-report-dell-osservatorio-osnami-dell-iss - Ultimo accesso Luglio 2021)

Iodoprofilassi in Italia: i dati ISS 2015-19 (https://www.epicentro.iss.it/iodio/iodoprofilassi-in-italia-dati-iss-2015-19 - Ultimo acceso Luglio 2021)