Tiroide e salute: io mi informo bene

In Italia, le malattie endocrine coinvolgono il 5% delle donne e il 4% degli uomini e si collocano al 5° posto tra le cause più frequentemente ricollegabili a eventi di mortalità. 1

Le disfunzioni tiroidee sono comuni e, in genere, facilmente trattabili, 1 tuttavia spesso le informazioni con cui veniamo a contatto non sono sempre chiare e attendibili con il rischio di percepire nozioni allarmanti o addirittura false, le cosiddette “bufale”.

Dal 25 al 31 maggio di quest’anno si è svolta l’annuale Settimana Mondiale della Tiroide che ha avuto come tema centrale proprio l’importanza della corretta informazione ma non solo, anche l’avvertimento di vagliare e scegliere le fonti a cui affidarsi. Infatti, informarsi in maniera corretta significa anche cercare le giuste informazioni attraverso canali autorevoli e scientificamente validi.

Nonostante anche quest’anno, a causa della pandemia da COVID-19, non ci siano state iniziative locali a supporto della ricorrenza, gli organizzatori della Settimana Mondiale della Tiroide hanno promosso il messaggio dell’importanza della corretta informazione attraverso la pagina Facebook dedicata https://www.facebook.com/settimanamondialetiroide.

Perché è importante parlare di corretta informazione e tiroide? Il professor Marcello Bagnasco, Presidente AIT (Associazione Italiana della Tiroide) e Responsabile Scientifico della Settimana Mondiale della Tiroide, ci descrive il suo punto di vista attraverso la pagina Facebook dell’evento.

Infatti, come dichiarato proprio dal professor Marcello Bagnasco: “Il tema della fruibilità e dell’accessibilità delle informazioni sulla salute in rete è estremamente attuale. È indubbio che il web si sia rivelato uno strumento utile e alla portata di tutti, ma proprio per questa sua natura, si scontra con la difficoltà di controllare la qualità e la veridicità delle informazioni. L’edizione 2022 della settimana mondiale della tiroide è l’occasione per affrontare i falsi miti più comuni e sfatarli, ma soprattutto rappresenta un momento per esortare a far riferimento ai medici di famiglia e agli specialisti e aiutare a identificare le fonti qualificate cui attingere per l’informazione sul web.”

Pertanto, al fine di promuovere una corretta informazione sulle patologie che coinvolgono la tiroide e sull’importanza della prevenzione dei disturbi tiroidei, numerose associazioni mediche e scientifiche ma anche comitati pazienti tra cui l’Associazione Italiana della Tiroide (AIT), la Società Italiana di Endocrinologia (SIE), l’Associazione Medici Endocrinologi (AME), la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), l’Associazione Italiana Medici Nucleari (AIMN), la Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia (SIUEC), la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), il Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE), con il patrocinio dell'European Thyroid Association (ETA), hanno fatto fronte comune per fornire, a chiunque sia interessato, tutte le informazioni utili relative a prevenzione, patologia, diagnosi, supporto e per rispondere a eventuali domande o curiosità da parte dei cittadini.

La prevenzione e la gestione delle malattie che coinvolgono la tiroide passano, quindi, da informazioni valide, autorevoli e di qualità che possono anche essere apprese dal web ma sempre attraverso il confronto con il medico che può chiarire e sfatare eventuali falsi miti.

Fonti:

  1. Crafa A et al. I disordini endocrini nella pratica clinica: epidemiologia e domanda di salute nella vita reale. L’Endocrinologo (2021); 22:399–407