Alcune spezie possono apportare benefici alla salute della tiroide; una di queste è la curcuma. La curcuma è una pianta della stessa famiglia dello zenzero ed è spesso conosciuta come la spezia principale utilizzata nella preparazione del curry. Le proprietà di questa spezia che influenzano la nostra salute derivano dalla curcumina, il composto attivo presente nella pianta.
Ma quali sono gli effetti della curcuma sulla tiroide?
L'infiammazione è il meccanismo di difesa naturale del corpo che ci protegge dagli "invasori" o dalle ferite. Tuttavia, un'infiammazione eccessiva, soprattutto quando persistente o cronica, è una grave minaccia per la nostra salute. L'infiammazione cronica può essere presente in una tiroide iperattiva. La tiroidite (un tipo di disturbo della tiroide) indica un'infiammazione della ghiandola tiroidea. Inoltre, una reazione infiammatoria nella ghiandola tiroidea è un evento precoce della tiroide di Hashimoto, una forma comune di ipotiroidismo in cui il sistema immunitario attacca le cellule tiroidee. La curcuma è ben nota per le sue proprietà antinfiammatorie ed è una molecola in grado di interagire con vari bersagli molecolari coinvolti nell'infiammazione, influenzandone le conseguenze.
Uno dei maggiori benefici della curcuma per la tiroide è una riduzione della formazione del gozzo sia nella malattia di Hashimoto, sia in quella di Graves. Un recente studio ha analizzato il ruolo della curcuma nella formazione del gozzo. L'ingrossamento della ghiandola tiroidea era meno comune tra i partecipanti che consumavano latte, spezie, peperoncino e soprattutto curcuma.
Anche i pazienti con ipotiroidismo possono trarre beneficio dal consumo di curcuma. La curcuma riduce l'atrofia (diminuzione di volume) della ghiandola tiroidea, che è importante per la riduzione dei livelli di ormone tiroideo. Inoltre, il trattamento con curcuma abbassa i livelli alti di colesterolo, che sono un sintomo comune di ipotiroidismo e sono associati al rischio di malattie cardiovascolari.
L'ipertiroidismo causa uno stress ossidativo che aumenta il rischio di malattie neurodegenerative. Uno studio ha scoperto che la curcumina può regolare i livelli di molecole antiossidanti e ridurre lo stress ossidativo nel cervello, indotto dall'ipertiroidismo. Inoltre, l'ipertiroidismo ha un impatto sugli enzimi epatici, compromettendo il normale funzionamento del fegato. Una combinazione di curcumina e vitamina E può alleviare questo danno ed aiutare il ripristino della funzionalità epatica. Analogamente ai suoi effetti sul fegato, la curcuma e la curcumina si dimostrano utili per proteggere la funzione renale, che potrebbe non essere ottimale a causa dell'ipertiroidismo.
Alcuni studi hanno dimostrato che la curcumina può regolare le risposte immunitarie e controllare l'attività delle citochine (sostanze chimiche prodotte dalle cellule che svolgono un ruolo importante nelle reazioni autoimmuni).
I pazienti con ipotiroidismo possono avere problemi di memoria, apprendimento e funzione cognitiva. Chiaramente, questi problemi hanno un grande impatto sulla qualità della vita di una persona. La curcuma appartiene ad un gruppo di ingredienti naturali fortemente legati al miglioramento del funzionamento cognitivo. Vari studi hanno, infatti, riportato che la curcuma migliora la memoria.
è opportuno consultare il Medico prima di assumere integratori di curcuma o curcumina combinati con integratori/farmaci per le malattie della tiroide.
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