Soia: che effetti ha sulla salute della tiroide?

 

Gli alimenti a base di soia sono da sempre diffusi nei paesi Asiatici e, da qualche anno, hanno preso piede anche nei Paesi occidentali, nei quali il consumo di soia si fa sempre più alto. Alla base del loro successo vi sono i numerosi benefici per la salute, oltre che le loro indubbie proprietà nutrizionali. Tuttavia, i dati di alcuni studi hanno messo in evidenza possibili effetti negativi su alcune tipologie di persone, come quelle con problemi a carico della tiroide.   Scopriamo un po' di più le proprietà della soia, i benefici e le controindicazioni.      

Soia: perché è importante e quali sono i benefici dimostrati

I componenti principali della soia ritenuti responsabili degli effetti positivi sulla salute dell’organismo sono gli isoflavoni, una sottoclasse di composti vegetali comunemente chiamati flavonoidi. In generale, i flavonoidi hanno un potente effetto antiossidante e hanno mostrato effetti protettivi verso alcune condizioni patologiche come:

  • osteoporosi;
  • malattie cardiovascolari;
  • diabete;
  • tumore alla prostata o alla ghiandola mammaria.     

Inoltre, gli alimenti a base di soia vengono spesso consumati come fonte proteica alternativa, soprattutto dai soggetti che non fanno consumo di carne, oppure a scopo dietetico in quanto sono a basso contenuto di carboidrati e ricchi di vitamine e sali minerali, come il potassio.      

Soia e tiroide: cosa dicono gli studi?

Negli ultimi anni, contemporaneamente all’aumento del consumo di soia, si è registrato anche un aumento degli studi da parte della comunità scientifica per verificare la sicurezza della soia. In particolare, molte preoccupazioni ruotavano intorno alla possibilità che la soia potesse compromettere la funzionalità della tiroide, inibendo l’assorbimento degli ormoni tiroidei necessari per il corretto funzionamento di tutto l’organismo. Questo perché, alcune ricerche avevano dimostrato che gli alimenti a base di soia riducevano la disponibilità di questi ormoni che, in soggetti con una funzionalità tiroidea compromessa, comportava un rischio maggiore di ipotiroidismo.  

Recentemente, invece, un’ampia analisi condotta allo scopo di trovare un collegamento tra gli alimenti ad alto consumo di soia e la tiroide, ha mostrato che la supplementazione di soia non ha effetti sugli ormoni della tiroide nei soggetti in cui questa ghiandola funziona bene. Invece, in condizioni di ipotiroidismo, in cui la quantità di ormoni della tiroide è ridotta, alcuni dati suggeriscono che la soia potrebbe ridurre la capacità di assorbimento degli ormoni tiroidei.

In linea generale, dunque, sebbene non ci siano prove sufficienti che lo dimostrino, sarebbe raccomandabile, in caso di presenza di patologie a carico della tiroide, consultare un Esperto prima dell’assunzione di cibi a base di soia.  

Fonti:

  • Jemiliat Otun et al. Systematic Review and Meta-analysis on the Effect of Soy on Thyroid Function Scientific Report; Vol. 9, Article number: 3964, 2019
  • Mark Messina. Soy and Health Update: Evaluation of the Clinical and Epidemiologic Literature Nutrients, 8, 754, 2016